Una bellissima poesia di Gianni Rodari ispirata alla primavera
Mi creda, signora maestra,
non merito punizione:
se guardavo dalla finestra
non fu per distrazione.
Guardavo…stavo studiando
Una materia assai bella,
nuova, arrivata ieri
con la prima rondinella.
Studiavo, infatti, le gemme
che sui rami sono spuntate
e nel prato le margherite,
le viole appena nate.
Spiavo la prima farfalla
Per poterla classificare:
sarà una cavolaia
o qualche raro esemplare?
Pensavo di fare un quadro
pieno d’oro e di blu,
con le foglie che spuntano
sulle antenne della Tivù
Ascoltavo gli esercizi
degli uccelli musicali,
che suonano soltanto
strumenti naturali.
Pensavo: a pesare l’aria
chissà com’è leggera…
Signora, ci porti fuori
a studiare la primavera !